Dopo qualche tempo di inattività, ho ritentato una sperimentazione radio insieme al fido Baofeng ed alla antenna VHF a tre elementi autocostruita. Questa volta ho trasmesso dalla croce del corno alle scale, al confine fra Toscana ed Emilia Romagna.

L’anno scorso ho scoperto che il display di uno dei pezzi storici - lo Psion S3a [1] [2] - si era danneggiato. Per questo tengo d’occhio siti di oggetti di seconda mano, come eBay o Subito.it. Questa settimana ho trovato un annuncio per uno Psion Organizer II, un modello differente e molto più vecchio. Non era esattamente quel che stavo cercando, ma l’offerta era buona e ho deciso di prenderlo.

Come avevo accennato in precedenza, l’Apple II della RetrOfficina ha il lettore floppy guasto. Il che è un gran dispiacere, visto che buona parte del software per questa macchina circolava su dischetto. Non solo, alcuni nastri necessitano di versioni specifiche del BASIC o del DOS caricate in memoria… da dischetto. Mi sono guardato in giro per valutare l’acquisto di uno di quegli onnipotenti emulatori di floppy, come il floppyEmu o il wDrive. Sono belli ma costosi. Il che mi ha spinto a realizzare la mia personale versione di emulatore floppy, con l’intenzione di rendere tutto il progetto disponibile online.

Durante l’estate del 2014 ero a casa di un amico a studiare per l’università, quando ricevo una chiamata da una professoressa che insegna alle scuole medie che ho frequentato. Stiamo facendo pulizia del vecchio materiale informatico, mi dice, non è che ti interessa qualcosa da poter recuperare?. Chiedo di cosa si tratta e se ci fosse qualcosa di utile da poter donare al LUG. Non saprei, qui vedo scritto Apple, non ti so dire altro.

Quest’inverno sono stati donati all’associazione GOLEM alcuni vecchi portatili da ricondizionare. Non essendo nuovissimi, l’alimentazione a batteria era pressoché inutilizzabile. In un paio di casi le batterie erano così usurate da impedire l’accensione del computer. E quindi, ci siamo ritrovati con una decina di pile da smaltire.

Non ripongo molta fiducia degli eventi in stile “prime day”. Però a questo giro avevo molta voglia di comprarmi un paio di cuffie bluetooth decenti e liberarmi di auricolari guasti ed altri terrificanti ammennicoli. E dunque, su consiglio di un amico mi sono comprato un paio di Sony WH-CH700.