Attività radio dall'Appennino
Dopo qualche tempo di inattività, ho ritentato una sperimentazione radio insieme al fido Baofeng ed alla antenna VHF a tre elementi autocostruita. Questa volta ho trasmesso dalla croce del corno alle scale, al confine fra Toscana ed Emilia Romagna.
Il piano iniziale prevedeva una camminata una camminata ad anello con partenza dalla Doganaccia, per poi passare dal passo della croce arcana, quindi raggiungere il lago Scaffaiolo. Su consiglio dell’amico Simone abbiamo optato per proseguire verso il corno alle scale, molto interessante vista la discreta altezza (circa 1990m slm) e la ottima visuale sulla pianura padana1. L’idea era di arrivare in vetta intorno all’ora di pranzo, mangiare e riposarsi un po’, prima di tornare indietro. In quel frangente avevo pensato di dedicare una mezz’ora all’attività radio in QRP2, soprattutto per riprovare il filtro contro gli interferenti della banda FM broadcast, descritto in un vecchio post del blog3. Una volta costruito non ho avuto più occasione di riprovarlo.
Comunque, strada facendo mi sono sintonizzato su alcune frequenze radioamatoriali constatando che c’era attività, buon segno. Ho anche tentato di rispondere e di entrare in conversazione, ma ancora non avevo montato l’antenna esterna, l’antenna in dotazione col Baofeng non è molto efficiente, quindi non mi ha sentito nessuno.
Una volta arrivati ho ricomposto l’antenna smontabile: il bum di legno era servito fino a quel momento come bastone da passeggio, mentre gli elementi erano riposti in un contenitore tubolare nello zaino. Il setup era molto semplice: antenna Yagi per 144 MHz, autocostruita seguendo gli ottimi progetti di DK7ZB4; radio Baofeng UV5R impostata alla sua massima potenza, 5W; il sopracitato filtro, anche questo autocostruito, per ovviare ai problemi di saturazione del Baofeng in banda VHF quando si montano antenne esterne.
Purtroppo l’ora di pranzo della domenica non è un momento molto favorevole, in molti sono a pranzo o a riposarsi. Difatti, sintonizzandosi alle frequenze dove prima udivo una discreta attività, ora regnava un gran silenzio. Dopo qualche minuto di chiamate a vuoto alla frequenza di 145.500 MHz, sono passato a chiamare su un ponte radio: lì c’è sempre qualcuno in ascolto, una volta stabilito il primo contatto poi possiamo accordarci per delle prove “in diretta”.
Il primo QSO della giornata è stato con Matteo IZ5WGA tramite il ponte R6a del Monte Secchieta. Matteo mi ha confermato che, oltre a ricevermi dal ponte, riusciva anche a sentirmi sulla frequenza uplink con un rapporto di segnale 5. Sarebbe stata possibile anche una comunicazione in diretta, ma dopo qualche minuto di chiacchiere si è dovuto assentare per impegni personali.
Per tentare il secondo QSO sono tornato a chiamare su 145.500, dove ha risposto Giuliano IZ3PZI da Verona. In questo caso la comunicazione è avvenuta interamente in direttta, con una conferma da parte sua di un rapporto di segnale ricevuto di 5. Da parte mia non avevo modo di fornire misure fisiche sul rapporto di segnale, il Baofeng non è una radio così avanzata. Comunque la comunicazione era chiara e con pochissimo rumore. Alla conversazione si è poi aggiunto l’amico Umberto, che purtroppo sentivo a tratti e spesso sul filo del rumore.
Infine, il terzo ed ultimo QSO è stato con Giampiero IU5IBK in zona Pontedera, che ha osservato di avermi risposto più volte sebbene io non me ne fossi reso conto. In effetti stavo lavorando a squelch attivo per evitare di dar troppo fastidio a chi c’era intorno, però xxxx mi era arrivato con un ottimo segnale e non era neanche troppo distante dalla mia posizione. Probabilmente sono andato di nuovo a scontrarmi con i limiti del Baofeng e, per la prossima volta, converrà lavorare come in SSB: cuffie e squelch aperto per tentare di captare qualsiasi segnale che differisca dal rumore.
(in foto: parte del gruppo del trekking, in particolare i due “operatori d’antenna”)