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I miei libri del 2024

Con il nuovo inauguro una rubrica dedicata ai libri. Vorrei raccogliere da qualche parte dei brevi commenti sui libri che ho letto durante il 2024, così da tenerne memoria per il futuro.

Non ho mai amato l’obbligo scolastico di dover elaborare commenti o schedature al termine di ogni lettura, ma apprezzo adesso l’utilità di questa pratica, perlomeno per associare un libro letto ad una storia personale. Vediamo se riuscirò a mantenere la promessa ed a portare avanti questa abitudine.

L’ultima lacrima - Stefano Benni

L’ho preso ad un mercatino dell’usato incuriosito da questo titolo di Benni che mi era sconosciuto. Si è rivelato una piacevole sorpresa: si tratta di una raccolta di racconti brevi e surreali, con la comune tematica di voler enfatizzare vizi e storture della società del tempo, ovvero metà anni 90.

Il bunker del Soratte. Una montagna di storia - Gregory Paolucci, Giuseppe Lo Gaglio

Ai primi di Giugno ho partecipato ad una escursione fotografica alle gallerie del monte Soratte (vicino Roma). Si tratta di un complesso di tunnel artificiali la cui costruzione è iniziata durante il ventennio fascista, allo scopo di offrire protezione alle alte cariche dello stato in caso di attacchi. Incidentalmente, il governo fascista non riuscì ad utilizzarlo, ma offrì riparo alle truppe tedesche in ritirata al termine del secondo conflitto mondiale. Nel dopoguerra il bunker “passò di proprietà” e fu ampliato, secondo direttive NATO, per offrire riparo in caso di attacco nucleare. Terminata la paura della guerra fredda, il complesso di gallerie fu abbandonato e solo recentemente è stato preso in gestione da un’associazione che ha provveduto a renderlo visitabile ed a riportare alla memoria la storia di questi luoghi. Il libro, scritto da due dei soci, racconta il difficile percorso per riesumare quante più testimonianze possibili, fra archivi in Germania e racconti degli abitanti del luogo. È un interessante approfondimento del percorso fotografico che dà agli scatti una narrativa in più.

Per caso un osservatorio - Maura Tombelli

Frequento dal 2021 l’osservatorio Beppe Forti a Montelupo Fiorentino, dove ho piacere di aiutare a divulgare quel poco che so di astronomia agli sfortunati avventori. L’osservatorio è gestito da un gruppo variegato di appassionati ed è stato fondato da Maura Tombelli, autrice del libro e tuttora direttrice. In questo libro autobiografico Maura racconta le peripezie che, in più di quarant’anni, l’hanno portata dal suo mestiere di bancaria a divenire la donna non professionista con il maggior numero di asteroidi scoperti e, come da titolo, alla costruzione del proprio desideratissimo osservatorio. Il mio pensiero non è sempre concorde alla visione spirituale di Maura, ma la storia è un bell’esempio di come determinazione ed una forte passione possano portare al raggiungimento di un bellissimo obiettivo di vita.

Il caso Olivetti. La IBM, la CIA, la Guerra fredda e la misteriosa fine del primo personal computer della storia - Meryle Secrest

Anche questo libro è conseguenza di una visita fotografica, stavolta con tema archeologia informatica. A luglio sono stato all’istituto “Enrico Fermi” di Bibbiena. Qui è conservato un esemplare tuttora funzionante di ELEA 9003 di produzione Olivetti, uno dei primi calcolatori a transistor. Come da titolo, il libro tratta della storia dell’azienda italiana di informatica Olivetti, dalla fondazione al suo scioglimento, dovuto alla improvvisa morte delle personalità chiave. Al di là di quelle che, per taluni, sono teorie del complotto circa la brusca fine dell’azienda, nel libro viene inquadrata storicamente la famiglia Olivetti, approfondendo particolari che non mi erano noti. Non sapevo, per esempio, dei legami di Adriano Olivetti con la scrittrice Natalia Ginzburg, né dell’impegno antifascista dei vari componenti della famiglia. Da leggere con un taccuino a fianco per poter annotare le innumerevoli relazioni familiari senza perdersi!

Numero Zero - Umberto Eco

Libro usato preso alla libreria dell’usato nella galleria della stazione di Firenze Santa Maria Novella. Un gruppo di giornalisti viene assoldato per metter su una redazione, con l’obiettivo di stilare il “numero zero” di una rivista fasulla. La storia ruota attorno ad una serie di teorie del complotto su cui uno dei personaggi sta compiendo una intensa ricerca (guarda il caso, vista la tematica del libro che avevo appena concluso…). Il protagonista, inizialmente scettico, viene trascinato in una spirale di paranoia.

Bit generation - Mario Bolognani

Torno in tema archeologia informatica. Questo è un libro che ho comprato almeno una decina di anni fa, prevalentemente interessato dal sottotitolo “La fine della Olivetti e il declino dell’informatica italiana”. Probabilmente speravo più in una cronostoria a partire dai tempi d’oro della Olivetti piuttosto che sue dalle ceneri, e per questo motivo ne ho accantonato la lettura per lungo tempo. L’autore, ex dipendente Olivetti, compie un’analisi sociopolitica sul panorama italiano dell’industria informatica e sugli innumerevoli tentativi di formare una azienda nazionale di servizi informatici. L’auspicio dell’autore è la nascita di una alternativa italiana alla pari dalle multinazionali americane, allora in ascesa. Questo monito è più che mai attuale, in un periodo in cui i big del settore informatico sono per la quasi totalità al di fuori del territorio europeo.